Corentin Boissier, Compositore
Quest’anno ho avuto il piacere di registrare un pezzo molto suggestivo del giovane compositore francese Corentin Boissier, intitolato “L’Enfance de l’Art“, una suite per arpa dal carattere etereo e descrittivo che egli mi aveva fatto presente tempo fa. Dopo averla letta ho deciso immediatamente farla diventare parte del mio repertorio perché l’ho trovata molto ben scritta ed evocativa. Credo profondamente che la più grande sfida per un compositore sia riuscire a dire molto con poche note, e credo che il nostro Corentin ci sia riuscito alla grande! Ho deciso dunque di chiedergli una piccola intervista per saperne di più sulle sue composizioni per arpa, ecco a voi cinque brevi domande per scoprire il suo mondo compositivo:
– Quando è cominciata la tua passione per la composizione?
Comporre è sempre stata la mia vocazione. Dalla tenera età ho sempre ascoltato musica classica. Ho cominciato ad improvvisare all’età di sei anni, quando i miei genitori mi regalarono una tastiera. Da lì cominciai poi a prendere lezioni al Conservatorio di Puteaux (nella periferia di Parigi), e quando ebbi all’incirca otto o nove anni scrissi la mia prima composizione. Da quel momento non smisi mai di comporre, e dopo la laurea di primo livello a 16 anni ho dedicato tutta la mia vita alla musica.
– Qual’è stata la tua ispirazione quando hai scritto questo pezzo e per quale motivo hai scelto proprio l’arpa?
Bisogna dire che non è facile per un compositore parlare della propria ispirazione – io preferisco non dare troppe indicazioni e lasciare all’interprete e all’ascoltatore la libertà di cercare le proprie emozioni e immagini quando si suona o si ascolta questo lavoro. Quello che posso dire è che cerco sempre di comporre musica che convogli le emozioni e che possa parlare direttamente dal cuore del compositore a quello dell’ascoltatore (che sia musica solistica, cameristica od orchestrale), e trovo che l’arpa sia uno strumento davvero speciale. Era perfettamente in sintonia con le emozioni delicate e poetiche che volevo esprimere nella mia Enfance de l’Art.
– A che cosa fa riferimento il titolo? Puoi spiegare il tuo viaggio nei movimenti di questo pezzo suggestivo?
“L’Enfance de l’Art” è una frase che in francese significa sia qualcosa di semplice e diretto che l’inizio di una creazione artistica. Il titolo era piuttosto logico per una composizione che fosse ufficialmente il mio “opus 1” (il primo di 39 opere che ho scritto da quella data ad oggi, Settembre 2024). L’Enfance de l’Art descrive e racconta quattro sensazioni che ognuno sperimenta: il primo movimento, “La dama del Lago”, evoca il piacere della scoperta della Natura, dell’unione con essa e dell’impeto che ne deriva. “Nostalgia” racconta dell’aspetto effimero delle cose, dove il tempo passa troppo velocemente. “Ogni Vita ha la sua melodia” è la prima melodia che io abbia mai composto ed esprime una certa calma. Il pezzo finale “Il poema del Mare” è un poema sinfonico in miniatura che miscela varie atmosfere complementari.
– Come ti sei trovato a scrivere per l’arpa (se comparata alla scrittura per altri strumenti)?
Nonostante io sia principalmente un pianista e ho sempre scritto per il mio strumento, adoro l’arpa e mi piace molto scrivere musica per essa! So che molti compositori non arpisti considerano la scrittura per questo strumento piuttosto spaventosa per via dei pedali, ma fortunatamente ho avuto l’opportunità di lavorare con eccellenti arpiste e sono felice che molti si sono complimentati per essere riuscito a tirare fuori al meglio la sua sonorità!
– Hai pubblicato altre composizioni per arpa? Dove possiamo trovarle?
Certo! Ad oggi ho scritto sei lavori per arpa (escludendo i lavori orchestrali in cui è presente): oltre alla Suite di cui abbiamo parlato in precedenza “L’Enfance de l’Art” , nel mio catalogo è presente una “Autumn Ballade” di 6 minuti per arpa sola che sta per essere eseguita in prima mondiale a Parigi questo Novembre, poi c’è un Concertino per arpa e Orchestra da Camera intitolato “Alice in Wonderland” che è stato registrato in una versione per quartetto con Arpa, flauto, violoncello e pianoforte e in una versione per duo di Arpa e Pianoforte; poi abbiamo un notturno e danza per violoncello e arpa intitolato “La Fontaine aux Naïades” la cui premiere è avvenuta nel Luglio 2021 nel Sud della Francia, una “Aubade for Guitar and Harp” che è stata eseguita in Germania nell’Agosto 2022 e un recente “Capriccio for Alto Saxophone and Harp” che sarà eseguito a breve tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Esclusi i due lavori di cui ancora non è stata eseguita la prima, tutti gli altri possono essere ascoltati sul mio canale youtube e sul mio sito. Lo spartito di “L’Enfance de l’Art” è disponibile su Harp Column Music, e anche se gli spartiti dei miei altri lavori per arpa non sono ancora stati ufficialmente pubblicati sono felice di poterli inviare alle arpiste interessate.
Se siete interessati al pezzo in questione potete comprarlo qui.
Per saperne di più su Corentin Boissier potete visitare il sito cliccando qui.
Ringraziamo Corentin per aver arricchito nuovamente il repertorio arpistico e per questa intervista, vi invitiamo ad ascoltare questa meravigliosa suite al link sottostante!